venerdì 11 maggio 2018

SENSORE SPP-MR00011 

UNA PRESENZA PREVENTIVA CHE INTERCETTA E FA VALUTARE LE INTENZIONI DI CHI SI AVVICINA ALLA VOSTRA PROPRIETA’


DESCRIZIONE
Il sensore SPP-MR00011 può diventare il cuore di un progetto rivolto alla difesa di chi vuole preservare da attacchi di malintenzionati una parte espositiva della propria attività, in genere una vetrina oppure un’ampia vetrata dove è visibile l’interno dell’attività stessa, oppure ancora un punto nevralgico della vostra proprietà.
Sia i negozi in genere ed ogni attività che abbia bisogno di visibilità espositiva esterna diurna e anche e soprattutto notturna può trarre vantaggio da questo dispositivo in quanto, oltre a poter essere aggiunto ad impianti di allarme e videosorveglianza già esistenti, è estremamente versatile e rappresenta un tipico esempio del sistema progettuale S.P.P., ovvero un oggetto tecnologico strategico con potenzialità pressochè infinite di collegamenti con altri oggetti più specifici di difesa attiva della proprietà con in più una maggiore efficenza nel loro sfruttamento, chiamasi questi impianti di videosorveglianza, impianti di allarme, impianti antisfondamento, impianti bloccanti di rumore estremo e qualsiasi altro sistema tecnologico progettabile con strategia S.P.P..

 FUNZIONALITA'
Il sensore SPP-MR00011 individua movimenti di persone, animali, cose (auto, moto, robot, etc. etc.) da 0 ad una distanza di 8 metri (regolabili). Rileva movimenti anche se posizionato dietro pareti di cartongesso, vetro, legno, quindi diventa ideale per posizionarlo all’interno, nascosto, oltre le vetrine o vetrate ad ampia visibilità e perfino dietro piccole pareti o involucri protettivi.
E’ utilizzabile sia di giorno ma soprattutto di notte quando la luce è pressochè nulla.
Ha tre regolazioni di sensibilità:
  • Sensibilità in senso stretto del sensore e quindi regolazione della distanza di riconoscimento dell’oggetto in movimento.
  • Sensibilità alla luce ambientale interna ed esterna (giorno, notte con all’interno gradualità di intensità della luce).
  • Permanenza nell’azione del comando agli impianti periferici collegati.

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